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venerdì 19 aprile 2019

L'analisi prestazionale del Gp della Cina 2019




Cari lettori,
per questo appuntamento del mondiale salterò l'analisi della sessione di qualifica (in fondo alla pagina potrete però trovare i rispettivi grafici) in quanto occupato nella risoluzione delle ultime problematiche riguardanti il nuovo sito internet di F1blogtech.
Il sito verrà lanciato durante weekend del Gp dell'Azerbajan. Nei prossimi giorni pubblicherò un breve post con tutte le informazioni del caso.
Per il momento vi lascio alla consueta analisi della gara, a cura di Niccolò Arnerich.




LE SIMULAZIONI DEL VENERDI'
Durante le simulazioni si è emersa una gomma media molto competitiva, addirittura più veloce della gomma Soft. Si è visto un anche degrado molto alto sulla gomma soft, di quasi 1 decimo al giro. Meno marcato è stato il degrado sulla gomma media, ma comunque sempre molto alto.
La gomma Hard invece era troppo poco performante e i team non l'hanno presa in considerazione.
Le mescole non avevano troppa difficoltà ad andare in temperatura, infatti entravano nella giusta finestra in circa 2 o 3 giri.






LA STRATEGIA DI GARA

UN RAPIDO SUNTO DELLA GARA
Hamilton parte benissimo e si mette davanti al compagno di squadra partito dalla Pole Position. Alla prima curva Vettel viene superato da Leclerc, che alcuni giri più tardi è stato costretto a ricedere la posizione.
Da li in poi la gara si è decisa ai box. Verstappen ha provato a superare Vettel, ma il tutto si è concluso nel nulla. Leclerc è stato parzialmente "usato" dal team per avvantaggiare Vettel nella lotta contro le Mercedes e ciò ha sollevato molte discussioni.

Tabella riassuntiva dei passi gara.


IL PRIMO STINT


VETTEL ERA REALMENTE PIU' VELOCE DI LECLERC?

Il muretto Ferrari ha deciso di scambiare le posizioni tra Vettel e Leclerc poiché pensava che in quel frangente Vettel fosse più veloce del monegasco e che potesse quindi rimanere più vicino alle Mercedes. Aiutandoci anche con la tabella riassuntiva dei passi gara, possiamo affermare che nel primo stint Vettel era effettivamente più veloce di Leclerc e la Ferrari ha fatto la scelta giusta nel lasciarlo passare per riuscire a far si che la Mercedes non scappasse troppo. Gli strateghi hanno giustamente cercato di tenere aperte in ogni modo le finestre per un eventuale undercut, che in definitiva non c'è stato.

Nettamente migliore il passo di Hamilton che in questo stint ha staccato tutti. Vettel il più veloce tra gli altri tre.

L'evoluzione del degrado è molto simile per tutti 

IL SECONDO STINT


PERCHE' L'UNDERCUT DI VERSTAPPEN NON HA FUNZIONATO?

Al 18°giro Verstappen ha dato inizio al primo round di pit stop. Una sosta leggermente anticipata per provare a fare un undercut sulle due Ferrari. Ciò era possibile visto che il gap era minore di 2.5s, ma il tentativo non è andato a buon fine per colpa del traffico. All'uscita dal pit, l'olandese si è trovato imbottigliato dietro a vetture che non erano ancora rientrate e ciò lo ha rallentato molto.

L'undercut su questo tracciato era molto efficace, nel senso che la differenza tra gomma vecchia e gomma nuova era molto accentuata per cui fermarsi prima e montare una mescola fresca era molto conveniente.

PERCHE' VETTEL NON SI E' FERMATO SUBITO DOPO LECLERC
Al 19° giro la Ferrari ha reagito prontamente all'undercut di Verstappen. Leclerc, subito dietro, è rimasto fuori, ma ormai la finestra per il suo pit stop era chiusa e se avesse pittato si sarebbe ritrovato dietro alla RedBull. Il muretto ha perciò deciso di tenerlo fuori nella speranza di una safety car e per fargli avere una gomma di alcuni giri più fresca nel secondo stint.

PERCHE' E' RIENTRATO PRIMA BOTTAS DI HAMILTON
Bottas si è fermato al 22°giro prima del compagno di squadra. In genere questo non avviene perché si avvantaggerebbe il pilota nella posizione peggiore. Il muretto Mercedes ha invece deciso di far pittare prima Bottas al fine di tenere Lewis fuori e fargli avere, in ottica gara, una gomma di due giri più fresca. Ciò era molto importante in quel frangente poichè la squadra era orientata ancora sull'unica sosta. Inoltre Bottas aveva un distacco tale da Hamilton che l'undercut non avrebbe comunque potuto funzionare.
Dal grafico notiamo che Leclerc e Verstappen hanno avuto il passo peggiore durante questo stint, Vettel, al contrario, è sui tempi di Hamilton

Il grafico dell'evoluzione del degrado





IL TERZO STINT

COME MAI LECLERC E' RIMASTO FUORI COSI' A LUNGO?
Anche la seconda sosta di Leclerc è stata posticipata, questa volta per motivi diversi. La squadra ha lasciato fuori il monegasco così che potesse dare fastidio alla Mercedes di Bottas, in seconda posizione, e far quindi avvicinare il compagno di squadra. Una tecnica intelligente e largamente utilizzata la scorso anno da Mercedes che molteplici volte ha portato dei risultati ottimi. Al contrario, Ferrari aveva sempre rifiutato di usarla.

MERCEDES AVREBBE POTUTO ANDARE FINO IN FONDO?
Guardando la gara di Ricciardo, la Mercedes avrebbe potuto anche andare in fondo con la gomma Soft. Ricciardo ha infatti completato la gara facendo un'unica sosta. Ha tenuto in vita la gomma Soft per ben 37 giri, più di quelli che sarebbero serviti alla Mercedes, essendosi fermato già al 18°giro. Tuttavia, gli strateghi Mercedes guidati da James Vowles hanno deciso di coprire la strategia dei diretti avversari, Ferrari e RedBull, e si sono quindi fermati al 36°giro.

COME MAI LA MERCEDES HA FATTO UN DOUBLE PIT-STOP?
In quel momento la Mercedes con Bottas era nella finestra di undercut di Vettel. Dovevano quindi fermarsi e per non avvantaggiare un pilota o l'altro hanno preso la decisione di pittare entrambi e fare un doppio pit stop. Il gap tra i due piloti era di poco minore di 5 secondi per cui più che sufficiente per eseguire l'operazione.
Il grafico del passo gara mostra un passo piuttosto lento di Leclerc mentre per gli altri il passo è abbastanza simile. 

L'evoluzione del  degrado nell'ultimo stint.



LA GARA NEL SUO COMPLESSO
Il primo grafico che proponiamo riguarda il passo gara con la correzione dell'effetto peso di ciascun pilota durante tutto l'arco della gara. Da qua si può vedere chiaramente la tendenza che ha seguito ogni pilota. Specifichiamo che l'asse delle y è invertito per cui le linee che vano a scendere indicano un peggioramento e per le linee che vanno a salire è il contrario.

Il grafico del 'pilota virtuale' è molto indicativo poichè mette bene in risalto tutto l'andamento della corsa. In generale, si nota quanto degrado ci sia stato rispetto alle gare precedenti.

Qui proponiamo il grafico del passo gara considerato 'tradizionale' in quanto non viene calcolato il cosiddetto fuel correction. 

In ultimo proponiamo, seppur meno rappresentativo, anche il grafico dell'evoluzione del degrado durante tutta la gara. 


           I GRAFICI RIGUARDANTI LE QUALIFICHE








































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