Questa volta , per analizzare le prestazioni delle varie vetture non utilizzeremo i dati relativi alle qualifiche , infatti il meteo di esse è stato troppo variabile , e la posizione in griglia è stata determinata più dalle strategie rispetto alla competitività della vettura , quindi utilizzeremo i dati inerenti alla gara .
Cominciamo quindi con il parlare della regina incontrastata , ovvero la Mercedes W05 . In Austria molti avevano pensato che la Mercedes avesse fatto un piccolo passo in dietro , e che gli avversari si fossero avvicinati , in realtà il Red Bull Ring era un circuito molto corto e anomalo , solo per questo il gap si era ridotto .
A Silverstone abbiamo avuto conferma delle qualità della W05 , ovvero il suo ottimo pacchetto telaistico-sospensivo e la sua altissima efficienza aereodinamica (rapporto tra il carico e il drag ) . Infatti Silverstone , non è tanto un circuito di motore , qui per andare forti bisogna avere un ottimo telaio ed un'ottima aereodinamica . Il secondo settore con la famosa sezione delle beckettes ne è l'esempio perfetto .Infatti se andiamo a vedere i grafici inerenti al secondo settore , al vertice troviamo la Red Bull e la Mercedes , le due vetture che più si adattano a questo tipo di tracciato .Queste due monoposto rappresentano l'eccellenza dal punto di vista telaistico-sospensivo , ovviamente i motivi di questa perfezione sono tanti , ma uno di essi è sicuramente la sospensione interconnessa FRIC , messa al bando dalla FIA qualche giorno fa . Forse questo potrebbe essere un duro colpo da sorbire , specialmente per la Mercedes , che questa sospensione l'ha inventata e portata alla perfezione , ma sembra che anche la Williams potrebbe risentirne . Ovviamente non assisteremo a dei stravolgimenti , essendo una soluzione che può valere dai 2 ai 3 decimi al giro , però certe squadre potrebbero essere un po' più in difficoltà in Germania .Continuando sul discorso di prima , la Mercedes ha dato prova di queste sue qualità specialmente nel giro secco ,
ma sicuramente guardando i grafici , dove i distacchi sono di pochi decimi , viene da chiedersi come la Mercedes abbia fatto a fare il vuoto in gara . Qui il motivo è da cercare molto nella PU ,infatti la Red Bull è stata capace di far segnare il giro più veloce in gara a "soli" tre decimi dalla Mercedes , il problema è che per farlo avrà usurfruito di tutta la carica della batteria rimanente (il tempo è stato fatto segnare all'ultimo giro ) , mentre il tempo di Hamilton è stato fatto al giro 26 (bisogna poi tenere conto anche del carico di benzina ) . Questo ci fa capire come il sistema ibrido della Mercedes sia un passo avanti a tutti , riuscendo ad andare oltre ai 33 secondi segnati sul regolamento , e riuscendo a godere di un boost praticamente continuo , che va oltre a quello dato dall'energia immagazzinata dalle batterie .La Red Bull quindi può ritenersi soddisfatta delle prestazioni della RB10 , perché , come potrete vedere nei grafici in fondo alla pagina il passo era ottimo (anche se a ben 1 secondo dalle Mercedes ) , più che altro , non sono state gestite bene le strategie di gara .La RB10 ha fatto anche piccoli passi avanti nel miglioramento dell'efficienza aereodinamica , infatti finalmente anche nei rilevamenti delle velocità massime troviamo finalmente le RB10 . Passiamo ora alla Williams , la vera sorpresa del Gran Premio . Un secondo posto decisamente inaspettato dopo un venerdì ed un sabato disastrosi .I motivi di questo risultato sono da ricercare prima di tutto nel pilota (innegabile il talento di Bottas ) , e poi nella vettura . Infatti quello dell'Austria non è stato un episodio fine a se stesso , la Williams è diventata a tutti gli effetti uno dei principali contendenti al podio . Ma come mai la mediocre Williams di inizio stagione è diventata una macchina da podio ? Come avevamo già detto in Austria , le Williams ad inizio stagione avevano un'efficienza aereodinamica molto bassa , infatti erano sempre le più veloci in rettilineo , ma
TEMPO SUL GIRO MEDIO DEI PRIMI 10 PILOTI |
perdevano un po' in curva ( l'esatto contrario della Red Bull) , adesso invece la Williams è riuscita ad incrementare di molto l'efficienza aereodinamica della FW36 , con una vettura che va fortissimo in rettilineo ed anche in curva .E' interessante notare poi , come sulla FW36 dall'inizio dell'anno gli interventi aereodinamici siano stati ridottissimi , questo sta ad indicare che la Williams come la Mercedes , gode di un carico aereodinamico medio-alto , che molti invece definivano basso . In realtà bastava trovare il set-up ideale per poter sfruttare questo potenziale . Ovviamente sono stati fatti anche passi avanti dal punto di vista del telaio e della trazione .Concludiamo con il parlare della Ferrari , che a Silverstone ha fatto una figura davvero misera . Prima con le strategie completamente sbagliate del sabato , e poi con un brutto sbaglio di Raikkonen che è finito a muro .Il passo di Alonso in gara sembrava far ben sperare , ma andando a calcolare la media sul tempo del giro , capiamo quanto grande sia il distacco della Mercedes , ben 1,5 secondi , ma soprattutto le Red Bull e le Williams sono a mezzo secondo di distanza , un distacco enorme anche considerando il fatto che all'inizio Alonso si trovasse nel traffico .Qui a Silverstone sembra anche che la F14-T abbia patito più sul misto rispetto al rettilineo , una cosa molto strana , considerando che si pensava che il telaio fosse l'unica cosa buona della F14-T, forse invece è solo perché Alonso aveva dei problemi all'ala posteriore , difficile dirlo .
Sta di fatto che la Ferrari è ormai chiaro che sia un'auto da 5-6 posizione , un bilancio che avevamo tratto già in Austria , e che qui ribadiamo . Inutile ripeterlo ormai i problemi della F14-T si nascondono nella PU sia per la velocità massima , sia per la ricarica delle batterie , che rende il passo gara così lento ed con tutte le restrizioni sugli interventi sulla PU , ormai è chiaro che il divario non potrà essere colmato entro fine stagione .
GRAFICI SULLA GARA E CURIOSITA'
Qui di seguito vi alleghiamo i grafici con i passi gara e curiosità varie .
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