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sabato 16 giugno 2018

L'analisi prestazionale del Gp del Canada 2018

                                                 LA GARA 


A causa di alcuni problemi tecnici per questo Gp non ci sarà l'analisi delle qualifiche, ma solo l'analisi della gara.


                            GRAFICI SULLA GARA ( a cura di Niccolò Arnerich)


LE SIMULAZIONI DEL VENERDI'
Nella giornata di venerdì, dedicata alle simulazioni, i team si sono concentrati particolarmente sui long run. Il circuito del Canada offre infatti più punti di sorpasso e durante la gara la possibilità di entrata della Safety car era stimata a più del 60%. Tutti i team hanno cercato di capire come fare una unica sosta. La HyperSoft, che avrebbe dovuto fare il primo stint, sembrava troppo morbida per riuscire a fare una sola sosta. La gomma SuperSoft, che sarebbe dovuta essere montata nel secondo stint, avrebbe dovuto affrontare molti giri, non garantendo di arrivare fino al traguardo.

Mercedes, e poi anche Ferrari, hanno deciso di qualificarsi nel Q2 con la gomma UltraSoft. Questa gomma, avente minor usura, avrebbe assicurato le squadre ad effettuare un solo pitstop. Il team inglese da subito ha optato per questa strategia e non ha neanche provato la gomma HS.

Solamente la RedBull ha deciso di partire con la HyperSoft al fine di tentare una strategia differente.  Ciò avrebbe potuto dare un vantaggio soprattutto alla partenza, quando Ferrari e Mercedes sarebbero partiti con la gomma US, che avrebbe garantito minor grip.

Tuttavia, le tre mescole portate su questo tracciato non hanno presentato un'eccessiva usura come si era visto a Montecarlo. Questo poichè l'asse anteriore non aveva problemi nel mantenere le mescole in temperatura e quindi non si è visto del graining.


I grafici sopra mettono in luce le opzioni per la strategia di gara e sono disponibili sui nostri social durante i week-end di gara.



LA STRATEGIA DI GARA

CONDIZIONI DEL TRACCIATO
Le temperature ambientali sono oscillate tra i 19,7° e 21,3°. Per quanto riguarda l'asfalto, le temperature si sono aggirate attorno i 33° e i 42,1°

LO START
La partenza di Vettel è stata eccellente e si è subito staccato dalla coppia Bottas-Verstappen. L'olandese ha cercato di sfruttare la gomma HS alla partenza, ma non è riuscito a sopravanzare la prima Mercedes. Dietro, Ricciardo ha preso la posizione su Raikkonen.

IL PRIMO STINT
Al primo giro è entrata subito la Safety Car e alla ripartenza Bottas ha mantenuto con forza la posizione su Verstappen.

Vettel si è tenuto sul 15,5 staccando Bottas che solo a fine stint è riuscito ad eguagliare i tempi del tedesco. In media, Bottas ha girato due decimi al giro più lento mentre Verstappen, pur con un'altra gomma, girava sul 16,4.

Subito dopo la Safety Car, Hamilton ha avuto dei problemi al sistema di raffreddamento della Power Unit. Ciò non gli ha consentito di spingere e Ricciardo si è avvicinato

Al giro 17 Hamilton è il primo a pittare, seguito dalla RedBull di Verstappen. L'inglese è rientrato per coprire l'undercut di Ricciardo, il quale, ovviamente, ha provato a fare il contrario stando fuori e tentando l'overcut. Una sosta molto anticipata per Hamilton (obbligata per i problemi alla Power Unit) che ha poi allungato lo stint su SS
Ricciardo ha fatto un in-lap molto veloce con la gomma HS usata ed è riuscito a prendersi la posizione su Hamilton

Raikkonen è rimasto fuori e ha cercato di stare davanti ad Hamilton con un overcut. Il pilota Mercedes, infatti, non aveva un passo nettamente migliore dopo la sosta. L'overcut era quindi più efficace rispetto all'undercut su questo tracciato.

La coppia Vettel-Bottas al comando ha continuato a stare fuori con la gomma US e ha mantenuto un passo molto buono, a livello di coloro che avevano già pittato e montavano la gomma fresca SS.

Al giro 33 entra Raikkonen per provare l'undercut su Hamilton, ma per poco esce dietro all'inglese.

Al giro 35, sull'anteriore sinistra di Bottas si è incominciato a vedere del graining e due giri dopo il Team ha deciso di farlo rientrare. Per Bottas non c'erano le condizioni per provare ad impensierire Vettel al momento del pit stop. Al giro successivo ha pittato anche Vettel e ha montato la SS, una gomma poco conosciuta dalla Ferrari.

Proponiamo innanzitutto il grafico relativo al passo gara con la consueta correzione dell'effetto peso. Si nota che Hamilton e Verstappen, i primi a fermarsi, hanno avuto un degrado maggiore. La linea di tendenza di Hamilton non è completamente veritiera poichè ha avuto, come detto, dei problemi di raffreddamento.


Proponiamo anche il grafico relativo all'evoluzione del degrado.

In Canada i Team non hanno avuto problemi cronici, come a Monaco, nel mantenere in temperatura le gomme, soprattutto quelle anteriori. Dunque non si è visto del graining marcato su nessun tipo di mescola.


IL SECONDO STINT
Il resto della gara è stato un botta e risposta tra Vettel e Bottas. Il finlandese non è mai riuscito ad attaccarsi alla SF71H e al giro 56 ha fatto anche un errore in curva uno che gli ha precluso ogni possibilità di attacco.

Hamilton ha poi cercato di riprendersi la posizione su Ricciardo. La RB14, però, è sempre riuscita a difendersi dagli attacchi nell'ultimo rettilineo grazie ai suoi eccellenti sforiz di trazione.

Bottas negli ultimi giri si è fatto avvicinare da Verstappen. Il pilota della Mercedes, dopo la gara, ha affermato di aver avuto dei problemi con il consumo di carburante, un aspetto molto critico su questo tracciato.


Dal grafico del passo gara con la correzione dell'effetto peso relativo al secondo stint si nota subito che Vettel e Bottas hanno gestito il vantaggio tenendo un passo più lento. Hamilton e Verstappen, invece, hanno spinto entrambi durante l'ultimo stint. 

Il degrado della gomma, evidenziato dalle linee di tendenza, non è stato troppo marcato, e sicuramente molto più moderato rispetto al week-end di Montecarlo.


Il grafico dell'evoluzione del degrado mostra, come già spiegato, che Vettel e Bottas hanno alzato il loro ritmo a fine stint, amministrando la gara.

La Ferrari conferma il suo ottimo sfruttamento delle gomme più morbide, non eguagliato dalla Mercedes che però su questo tracciato ha saputo difendersi molto bene. Al momento, la squadra che sembra riuscire a sfruttare meglio tutte le mescole è la RedBull.

La tabella riassume i passi gara senza la correzione dell'effetto peso


Il primo grafico riguardante la gara in complessivo è quello del passo ara senza la correzione del Fuel Weight Effect

Il grafico mostra i passi gara con la correzione dell'effetto peso. Durante la gara la vettura perde del peso a causa del consumo di carburante. In questo modo si toglie la variabile carburante e si evidenzia meglio il degrado reale della gomma.

Qui proponiamo anche il grafico dell'evoluzione del degrado della gomma durante tutto l'arco della gara.

La tabella riassume le strategie scelte dai piloti durante la gara.


I TEAM MINORI
Ora analizziamo anche le performance dei migliori piloti minori del gran premio del Canada. Si analizzano Hulkemberg, Ocon, Leclerc e Gasly.
La prima analisi riguarda il passo gara con la correzione del Fuel Weight Effect.
L'analisi poi continua anche con il grafico relativo all'evoluzione del degrado della gomma in gara.







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